SOLAI IN LATEROCEMENTO
MODALITÀ APPLICATIVE
- Rimuovere i pavimenti esistenti fino ad arrivare alla struttura portante, asportando tutte le parti inconsistenti o in fase di distacco, fino ad ottenere un supporto sano, compatto e meccanicamente resistente che non porti al distacco delle successive applicazioni. Scarifica della cappa in calcestruzzo per ottenere un buon grado di rugosità superficiale (> 4 mm), necessaria a garantire una corretta adesione della cappa collaborante al supporto, eventualmente coadiuvata da connettori metallici o fori radice opportunamente dimensionati e distribuiti sulla superficie.
- Nelle murature perimetrali realizzazione di fori, leggermente inclinati verso il basso, con diametro e passo opportunamente dimensionati, per l’alloggiamento di barre metalliche ad aderenza migliorata B 450C per la connessione fra murature e cappa collaborante, il tutto secondo elaborati strutturali. Pulizia dei fori, e ancoraggio delle barre perimetrali con resina per ancoraggi SYNTECH PROFIX o con boiacca ad elevate prestazioni GROUT CABLE.
- Saturazione del supporto con acqua e rimozione dell’acqua in eccesso in superficie.
- Miscelare con mescolatore ad asse verticale, ad alto numero di giri, munito di pale a movimento planetario e raschiatore (tipo IMER MIX 360 o similari) secondo la procedura di miscelazione indicata nella scheda tecnica del microcalcestruzzo.
- Getto mediante semplice colata di microcalcestruzzo HPFRC RINFOR GROUT COL, che unisce la reologia autolivellante ad eccezionali valori fisico-meccanici e che consentono rinforzo strutturale ed incremento di duttilità della struttura. Il microcalcestruzzo dovrà contenere elevatissimo contenuto di microfibre metalliche (> 130.000 fibre READYMESH MR-200 per ogni sacco da 25 kg di premiscelato), fibre sintetiche in poliolefine READYMESH PM-060 e speciali additivazioni cristallizzanti capaci di ridurre il ritiro libero ed incrementare, con processo di autocicatrizzazione, la durabilità della cappa collaborante. Spessore della cappa da 20 a 30 mm secondo elaborati strutturali. Il consumo di prodotto è di ca. 22,5 kg/m² per cm di spessore applicato.
- Sul microcalcestruzzo fresco, immediatamente dopo il getto, applicazione a spruzzo o rullo di antievaporante CURING AID. L’antievaporante forma uno strato protettivo che riduce drasticamente l’evaporazione dell’acqua d’impasto nelle prime fasi di indurimento del prodotto. In alternativa utilizzare teli in PE.
Stratigrafia applicativa
- CAPPA IN CALCESTRUZZO
- BARRA METALLICA
- GROUT CABLE
- RINFOR GROUT COL
- MASSETTO
SOLAI MISTI IN PUTRELLE E LATERIZIO
MODALITÀ APPLICATIVE
- Rimuovere i pavimenti esistenti e pulire tutte le superfici interessate dall’intervento, asportando tutte le parti inconsistenti o in fase di distacco, fino ad ottenere un supporto sano, compatto e meccanicamente resistente che non porti al distacco delle successive applicazioni.
- Carteggiare la porzione estradossale delle putrelle, in modo da pulire il metallo da parti ossidate e ottenere una superficie ruvida.
- Aspirare le superfici per eliminare polvere e frammenti derivanti dalle operazioni preparatorie.
- Nelle murature perimetrali realizzazione di fori, leggermente inclinati verso il basso, con diametro e passo opportunamente dimensionati, per l’alloggiamento di barre metalliche ad aderenza migliorata B 450C per la connessione fra murature e cappa collaborante, il tutto secondo elaborati strutturali. Pulizia dei fori, e ancoraggio delle barre perimetrali con resina per ancoraggi SYNTECH PROFIX o con boiacca ad elevate prestazioni GROUT CABLE.
- Realizzare lungo l’estradosso delle putrelle opportune connessioni metalliche per favorire il collegamento strutturale della cappa di RINFOR GROUT COL; ciò può essere realizzato con connettori tipo TECNARIA CTF 025. Il passo dei connettori sarà definito in base al dimensionamento del rinforzo.
- Primerizzazione e consolidamento estradossale delle campiture di laterizio, mediante impiego di primer acrilico in dispersione acquosa, arricchito con microsilici ad attività pozzolanica, BOND HG diluito 1:1 con acqua. Tale operazione deve essere effettuata 1 ora prima del getto.
- Miscelare con mescolatore ad asse verticale, ad alto numero di giri, munito di pale a movimento planetario e raschiatore (tipo IMER MIX 360 o similari) secondo la procedura di miscelazione indicata nella scheda tecnica del microcalcestruzzo.
- Getto mediante semplice colata di microcalcestruzzo HPFRC RINFOR GROUT COL, che unisce la reologia autolivellante ad eccezionali valori fisico-meccanici e che consentono rinforzo strutturale ed incremento di duttilità della struttura. Il microcalcestruzzo dovrà contenere elevatissimo contenuto di microfibre metalliche (> 130.000 fibre READYMESH MR-200 per ogni sacco da 25 kg di premiscelato), fibre sintetiche in poliolefine READYMESH PM-060 e speciali additivazioni cristallizzanti capaci di ridurre il ritiro libero ed incrementare, con processo di autocicatrizzazione, la durabilità della cappa collaborante. Spessore della cappa da 20 a 30 mm secondo elaborati strutturali. Il consumo di prodotto è di ca. 22,5 kg/m² per cm di spessore applicato.
- Sul microcalcestruzzo fresco, immediatamente dopo il getto, applicazione a spruzzo o rullo di antievaporante CURING AID. L’antievaporante forma uno strato protettivo che riduce drasticamente l’evaporazione dell’acqua d’impasto nelle prime fasi di indurimento del prodotto. In alternativa utilizzare teli in PE.
Stratigrafia applicativa
- CONNETTORE
- CAPPA IN CALCESTRUZZO
- BARRA METALLICA
- RINFOR GROUT COL
- GROUT CABLE
- MASSETTO
SOLAI IN LEGNO
MODALITÀ APPLICATIVE
- Rimuovere i pavimenti e tutti i materiali incoerenti mettendo a nudo l’assito in legno.
- Posizionare sul tavolato in legno un foglio di polietilene o un telo microporoso di adeguato spessore, i cui rotoli dovranno essere applicati in modo da realizzare un sormonto di 10 cm da sigillare mediante l’impiego di un nastro adesivo. Se necessario, si precederà ad assicurare i teli mediante chiodi o graffette, al fine di scongiurare il percolamento della malta al piano sottostante.
- Nelle murature perimetrali realizzazione di fori, leggermente inclinati verso il basso, con diametro e passo opportunamente dimensionati, per l’alloggiamento di barre metalliche ad aderenza migliorata B 450C per la connessione fra murature e cappa collaborante, il tutto secondo elaborati strutturali. Pulizia dei fori, e ancoraggio delle barre perimetrali con resina per ancoraggi SYNTECH FIX EP o con boiacca ad elevate prestazioni GROUT CABLE.
- Innestare a secco lungo le travi in legno i connettori metallici HELIX STEEL AISI 304 (Ø 10 mm). Questa connessione è assolutamente necessaria al fine di consentire il collegamento strutturale fra le travi esistenti in legno e il successivo getto integrativo di RINFOR GROUT COL. Piegare a 90° le barre nella loro parte emergente in modo da essere inglobate nel getto di malta fibrorinforzata RINFOR GROUT COL. Il passo, la profondità di infissione e la lunghezza del tratto di barra piegato e inglobato nel getto, dovranno essere definiti a seguito di opportuno dimensionamento.
- Miscelare con mescolatore ad asse verticale, ad alto numero di giri, munito di pale a movimento planetario e raschiatore (tipo IMER MIX 360 o similari) secondo la procedura di miscelazione indicata nella scheda tecnica del microcalcestruzzo.
- Getto mediante semplice colata di microcalcestruzzo HPFRC RINFOR GROUT COL, che unisce la reologia autolivellante ad eccezionali valori fisico-meccanici e che consentono rinforzo strutturale ed incremento di duttilità della struttura. Il microcalcestruzzo dovrà contenere elevatissimo contenuto di microfibre metalliche (> 130.000 fibre READYMESH MR-200 per ogni sacco da 25 kg di premiscelato), fibre sintetiche in poliolefine READYMESH PM-060 e speciali additivazioni cristallizzanti capaci di ridurre il ritiro libero ed incrementare, con processo di autocicatrizzazione, la durabilità della cappa collaborante. Spessore della cappa da 20 a 30 mm secondo elaborati strutturali. Il consumo di prodotto è di ca. 22,5 kg/m² per cm di spessore applicato.
- Sul microcalcestruzzo fresco, immediatamente dopo il getto, applicazione a spruzzo o rullo di antievaporante CURING AID. L’antievaporante forma uno strato protettivo che riduce drasticamente l’evaporazione dell’acqua d’impasto nelle prime fasi di indurimento del prodotto. In alternativa utilizzare teli in PE.
Stratigrafia applicativa
- HELIX STEEL AISI 304
- GROUT CABLE
- BARRA METALLICA
- TELO SEPARATORE
- RINFOR GROUT COL
- MASSETTO
COMPONENTI DEL SISTEMA
Syntech E-Plus
Syntech Fix EP est un adhésif à deux composants à base de résines époxydiques, certifié ETAG 001, avec une adhérence et une résistance très élevées aux contraintes résultant de charges élevées, et un développement rapide de la résistance mécanique ; adapté pour l’ancrage et la fixation structurelle de barres et d’éléments métalliques sur des surfaces en béton, des matériaux en pierre, des briques, du bois et des matériaux de construction en général.
Syntech Fix EP peut également être utilisé comme agent de soudure entre des matériaux de nature différente.
Syntech E-Plus
Syntech Fix EP est un adhésif à deux composants à base de résines époxydiques, certifié ETAG 001, avec une adhérence et une résistance très élevées aux contraintes résultant de charges élevées, et un développement rapide de la résistance mécanique ; adapté pour l’ancrage et la fixation structurelle de barres et d’éléments métalliques sur des surfaces en béton, des matériaux en pierre, des briques, du bois et des matériaux de construction en général. Syntech Fix EP peut également être utilisé comme agent de soudure entre des matériaux de nature différente.
Grout Cable
Coulis cimentaire super fluide, injectable, à très haute coulabilité et stabilité, modérément expansif en phase plastique, pour fixations, ancrages, consolidation de murs, remplissages, remplissage de gaines de post-tension, etc., à base de ciments à haute résistance, spécifiques additifs, charges réactifs superpouzzolaniques. Taille maximale des particules 0,06 mm.
Grout Cable
Coulis cimentaire super fluide, injectable, à très haute coulabilité et stabilité, modérément expansif en phase plastique, pour fixations, ancrages, consolidation de murs, remplissages, remplissage de gaines de post-tension, etc., à base de ciments à haute résistance, spécifiques additifs, charges réactifs superpouzzolaniques. Taille maximale des particules 0,06 mm.
Helix Steel AISI 304
Barre hélicoïdale en acier inox AISI 304, étirée à froid, à hautes performances mécaniques, pour joints et raccords renforcés, y compris les raccords traversants, sur maçonnerie, béton armé, arcs et voûtes. Indiqué pour la consolidation de structures dans les zones sismiques ; avantageux en combinaison avec des liants hydrauliques (ciment et chaux hydraulique) et avec des liants à matrice résineuse, il facilite particulièrement l’obtention de performances physiques et mécaniques en combinaison avec le mortier Unisan, avec ceux de la famille REPAR, GROUT et avec les résines structurelles de la famille SYNTECH.
Helix Steel AISI 304
Barre hélicoïdale en acier inox AISI 304, étirée à froid, à hautes performances mécaniques, pour joints et raccords renforcés, y compris les raccords traversants, sur maçonnerie, béton armé, arcs et voûtes. Indiqué pour la consolidation de structures dans les zones sismiques ; avantageux en combinaison avec des liants hydrauliques (ciment et chaux hydraulique) et avec des liants à matrice résineuse, il facilite particulièrement l’obtention de performances physiques et mécaniques en combinaison avec le mortier Unisan, avec ceux de la famille REPAR, GROUT et avec les résines structurelles de la famille SYNTECH.
Curing Aid
Co-adjuvant de saison, anti-évaporant, à base de résines spéciales acryliques en dispersion aqueuse, il s’applique par pulvérisation, sur les surfaces en béton frais. Il réduit la perte grandissante de l’eau du mélange par évaporation, contribuant à l’amélioration des caractéristiques générales du produit manufacturé fini.
Contrairement aux traitements à base de cire ou d'huiles synthétiques, Curing Aid n'est pas une substance hydro-oléo-répulsive.
Curing Aid fonde son principe de travail sur la réticulation d'un copolymère particulièrement similaire aux constituants des mélanges à base de ciment. Le copolymère inhibe l'évaporation de l'eau et se fixe chimiquement avec le support.
Grâce à ce processus de polymérisation, Curing Aid n’est pas une substance susceptible de se détacher des traitements de revêtement ultérieurs, contrairement aux agents anti-évaporants courants présents sur le marché qui fondent leur efficacité sur des substances hydrofuges repoussantes.
Curing Aid
Co-adjuvant de saison, anti-évaporant, à base de résines spéciales acryliques en dispersion aqueuse, il s’applique par pulvérisation, sur les surfaces en béton frais. Il réduit la perte grandissante de l’eau du mélange par évaporation, contribuant à l’amélioration des caractéristiques générales du produit manufacturé fini. Contrairement aux traitements à base de cire ou d'huiles synthétiques, Curing Aid n'est pas une substance hydro-oléo-répulsive. Curing Aid fonde son principe de travail sur la réticulation d'un copolymère particulièrement similaire aux constituants des mélanges à base de ciment. Le copolymère inhibe l'évaporation de l'eau et se fixe chimiquement avec le support. Grâce à ce processus de polymérisation, Curing Aid n’est pas une substance susceptible de se détacher des traitements de revêtement ultérieurs, contrairement aux agents anti-évaporants courants présents sur le marché qui fondent leur efficacité sur des substances hydrofuges repoussantes.